Prima di capire quali sono le principali e fondamentali differenze tra SeoZoom e SemRush, una breve introduzione relativa al ruolo di questi tools tra i più conosciuti da chi opera nel settore del Digital Marketing e ha a che fare con la SEO - acronimo di Searching Engine Optimization – ossia tutta quella serie di azioni utili per l’ottimizzazione di un sito web e il migliore posizionamento all’interno di un motore di ricerca, argomento che abbiamo avuto modo di approfondire in dettaglio in articoli precedenti.
SeoZoom e SemRush nascono infatti come strumenti utili per favorire il posizionamento sui motori di ricerca. Sono prodotti da due aziende; è italiana, di Napoli la prima, è americana di Boston, la seconda. A differenza di Analytics che si occupa di monitorare l’andamento del traffico e tutte le variabili utili per comprenderne l’origine, questi tools consentono di vedere i posizionamenti dei contenuti in Serp, permettono di capire e analizzare i risultati ottenuti, quali sono le chiavi di ricerca e le parole maggiormente utilizzate, i backlink presenti, quali sono i trend più attivi del momento e danno la possibilità di avere anche un confronto, relativo alle strategie impiegate dai competitor.
Oltre alla già citata differenza tra le due interfacce che riguarda le lingue e di conseguenza li rende più o meno indicati per progetti nazionali o internazionali, per quanto riguarda i prezzi dei pacchetti proposti, l'italiano SeoZoom si rivela più vantaggioso per una platea maggiore di utenti, offrendo opzioni accessibili e indicati sia per studenti, sia per professionisti. In ogni caso, sono entrambi strumenti molto validi, sono stati classificati tra i 5 migliori Seo tool e sono fortemente consigliati a chi per lavoro si occupa di ricerche legate alla Seo. Nulla vieta ovviamente di investire sull’acquisto di entrambi, potendo disporre di un budget interessante.
L’attività più efficace tra le diverse che si mettono in campo per riuscire a posizionare le keyword in maniera strategia e competitiva, è quella relativa alla link building, ossia tutto il volume di azioni che permettono il traffico di link all’interno del sito. Tra le principali caratteristiche che rendono efficace una campagna di link building, c’è ad esempio la corretta impostazione degli obiettivi a medio e lungo termine. Una pianificazione frutto di accurate riflessioni è fondamentale per raggiungere traguardi importanti. Per quanto riguarda la gestione, sia SeoZoom che SemRush allo stesso modo, suddividono i backlink nelle due categorie follow e no follow e attribuiscono i relativi punteggi di qualità.
SeoZoom nell’ultimo periodo si è perfezionato ed ha aggiunto diverse funzionalità utili all’apprendimento e all’analisi della SERP in termini di ricerca organica.
Tra le novità, le più degne di nota sono:
SeoZoom risulta essere uno strumento affidabile ed in continuo aggiornamento. Per l’analisi dei dati interni al territorio italiano è sicuramente tra le piattaforme più avanzate.
SeoZoom e SemRush risultano in definitiva entrambi attendibili. La scelta è dettata come abbiamo potuto già indicare, dall’utilizzo che se ne vuole fare e dal mercato di destinazione (nazionale o internazionale). A parità di valore e affidabilità, tuttavia, SemRush è maggiormente indicato per chi di SEO ha già una buona, se non addirittura ottima padronanza relativa a tutto ciò che caratterizza l’ottimizzazione di un sito per il corretto posizionamento sui motori di ricerca. Ciò che è sempre consigliabile per convincersi della validità di un prodotto, dal momento che esiste questa possibilità, è di testare i due programmi usufruendo del periodo di prova messo a disposizione dai produttori per poi decidere per quale risulta più indicato effettuare un investimento. C’è una piccola differenza tra le due proposte per quanto riguarda le tempistiche. SeoZoom offre infatti solo 7 giorni di prova contro i 14 di SemRush.