Il KPI (key performance indicator) o indicatore chiave di performance è presente anche nel marketing 4.0 e ricopre un ruolo fondamentale. 

Il KPI è la chiave che permette di aprire la porta del conseguimento di un obiettivo di business e di portare avanti il processo di sviluppo di un'azienda. 

La chiave per avere un KPI efficace? Renderlo SMART.

Specific (specifico) 
Misurabile (misurabile)
Attainable (raggiungibile)
Relevant (pertinente)
Time-bound (limitato nel tempo)

Tra gli indicatori più noti del nostro settore troviamo i fornitori di misurazioni monetizzabili.
Ma non sono i soli, ogni attività di marketing digitale detiene le proprie chiavi di performance.

Nel social media marketing, ad esempio, la valutazione va fatta in base all’engagement: (tasso di conversione derivato dal traffico portato al sito dal social di riferimento). L’e-commerce chiaramente si misura attraverso dati legati alle vendite, alle conversioni ed ai lead generati. Diversamente, nelle campagne di awareness troveremo il CPC (costo per contatto) come fattore di monitoraggio principale. 
Per quel che  riguarda la digital strategy, ad esempio, si andranno ad incrociare diversi indicatori che ci consentiranno di andare a  leggere un risultato il più possibile veritiero.  

Perché questa affermazione?

I kpi non sono un metro di misura fine a sé stesso, dietro ogni chiave vi è una strategia, dietro ogni strategia un obiettivo e dietro ogni obiettivo una domanda. 

Questo significa che, in svariati casi, è la somma di più indicatori a donarci il risultato richiesto. Il compito di Performarsi, é quello di andare a scegliere, intercettare, posizionare ed interpretare nel modo corretto le chiavi utili al raggiungimento di un obiettivo di business.

Esempio pratico di utilizzo di digital KPI

Per monitorare una campagna di Email marketing, strumento comunicativo di acquisizione molto efficace, secondo solo ai motori di ricerca per quanto riguarda il ROI ( Return of Investment), andremo a valutarne i risultati osservando 4 rate (tassi).

  1. Delivery rate (tasso di consegna): Esso ci dà  la possibilità di valutare la qualità della lista di partenza
  1. Openrate (tasso di apertura): evidenzia il grado di attività e vitalità della lista.
  1. Clickrate (tasso di click): sottolinea l’interesse verso il contenuto fornendoci il numero di click effettuati in esso. 
  1. Conversion rate (tasso di conversione): registra il rapporto tra obiettivi dell’azienda e azioni compiute dall’utente.
kpi marketing

Così come per l’email marketing ogni settore digitale possiede propri fini.
Allo stesso modo si andranno ad accurare piani di analisi popolati da diverse KPI integrate tra loro ed esaminate anche grazie all’utilizzo di dashboard: pannelli di controllo che offrono una panoramica dei report e delle metriche ritenute più importanti.

I KPIs come forma di comunicazione

I KPI sono una forma di comunicazione misurabile. Quantificano le prestazioni di un’attività nel tempo, ne seguono passo passo i progressi e permettono di non uscire mai dai binari, di avere tutto sotto controllo, di sapere dove si trova il business, da dove è partito e dove arriverà.  

Facile comprendere la loro utilità e la loro importanza, più difficile apprendere la modalità con la quale necessitano di essere trattate. 

Un percorso non scontato che, se fatto bene, regala soddisfazioni, vittorie e rivincite. Si avrà in mano l’andamento dell’azienda e tutto sarà sotto controllo. 

Il team di Performarsi lavora nel settore da anni e aiuta molteplici realtà, dei settori più vari, a conseguire i loro obiettivi di business online attraverso un approccio che parte dall’analisi dei dati. 

Per crescere e stare al passo con i tempi ormai sempre più digitalizzati.