Solitamente la prima cosa a cui pensa una azienda che decide di posizionarsi sul Web è quella di creare un sito internet. Si tratta di un approccio sicuramente corretto e caldamente consigliato, anche se prima di realizzare un sito web occorre fare alcune considerazioni.In prima battuta il sito internet non deve rappresentare il centro della strategia, sicuramente potrebbe essere una buona piattaforma di lancio o un collettore nel quale fare convergere tutte le varie entità della azienda ma attenzione se il sito internet non viene incastrato all’interno di un disegno più grande, si rischia di creare un qualcosa di bello ma che funziona davvero poco.
I vizi principali che hanno la maggior parte dei siti internet della rete sono:
- Sono molto azienda centrici: questo vuole dire che le aziende tendono a fare siti auto-referenziali dove al centro c’è l’azienda stessa, la sua storia ed i suoi prodotti o servizi, ma viene completamente trascurata la dimensione del cliente. La maggior parte degli utenti che naviga il web è a caccia di risposte, google stesso si sta trasformando da motore di ricerca a “motore di risposte” - questo significa che come prima cosa nella costruzione di un sito dovremo chiederci che tipo di esigenza risolve la nostra offerta e a che domanda risponde ogni singola pagina che stiamo costruendo.
- Si tede spesso ad anteporre la realizzazione del sito alla definizione della strategia di marketing che si intende mettere in atto. In realtà una strategia di marketing digitale guida tutto quello che diremo o faremo nel web per questo motivo vige la regola “partire dopo per arrivare prima”
- La user experience del sito non segue il principio della “illusione di alternativa” – l’utente deve avere la sensazione di scegliere liberamente, ma essere instradato all’interno di un percorso specifico, solo in questo modo sarà possibile misurare la performance di ogni singola pagina ed interpretare correttamente i dati provenienti da google analytics.Un sito internet dovrebbe essere costruito affinché ogni pagina indirizzi l’utente verso uno specifico contenuto che dovrebbe click dopo click essere sempre più vicino all’obiettivo che si intende perseguire.Anche in questo caso si può parlare di un approccio a “funnel” ovvero la user experience viene costruita come un imbuto – ad ogni click l’utente scende sempre più in profondità. Solo in questo modo sarà possibile misurare con analytics l’efficacia di ogni singola pagina e capire come migliorare l’intero processo per fare assomigliare il più possibile il nostro imbuto ad un “tubo”
- Non viene fatta correttamente la web analysis: molti report SEO che vengono fatti esportando alcuni dati da tools di analisi quali traffico, rimbalzi, pagine più viste ecc… in realtà google analytics è un ottimo collettore dove vengono memorizzati miriardi di informazioni e dati “grezzi” relativi al comportamento degli utenti sul sito. Il problema non è quello di custodire uno storico dei dati - ma saper dove guardare e soprattutto come elaborare e manipolare i dati affinché non diventino una semplice fotografia dello stato di salute del sito ma delle informazioni capaci di dare indicazioni per migliorare il processo. Inoltre è essenziale creare delle specifiche dashboard in grado di dare alla azienda una sorta di pannello di controllo dove avere il riepilogo dei dati chiave che si intende tenere sotto controllo e che rappresentano gli indicatori di performance della nostra strategia.
- Si perde troppo tempo a fare siti web formalmente ineccepibili – ma attenzione si correi il rischio di impiegare troppo tempo e risorse ed arrivare in ritardo a validare la propria strategiaUn sito non è un qualcosa di scolpito nella roccia bensì una entità dinamica e in divenire, il trucco è partire rapidamente cercando di fare non tanto quello che ci piace ma ciò che funziona per poi evolvere, modificare e migliorare la nostra comunicazione in itinere sulla base dell’efficacia delle nostre azioni.
- Bastano poche idee, pochi concetti ma molto chiari per riuscire a fare la differenza, siti internet troppo ricchi, complessi e ingarbugliati possono creare frustrazione all’utente, che mediamente ha poco tempo ed esigenze specifiche.
- Il sito deve essere costruito per un target specifico di utenti, al massimo possono essere contemplati due target differenti non di più.
- Il copywriting del sito non deve essere lasciato al caso, bensì deve rispondere a delle precise logiche di compywriting peruasivo e venire redatto in funzione di specifiche call to action.
Per capire come muovere i primi passi nel web abbiamo creato una sorta di test online in grado di suggerirti gratuitamente la strategia adatta alle tue esigenze.
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