L’organizzazione di un catalogo è uno degli elementi fondamentali di cui tenere conto nella gestione di un e-commerce. Vediamo perché è basilare, quali sono le categorie principali e cosa significa impostare uno strategico cross selling.
Caratteristiche fondamentali ed elementi utili per la user experience
Quando andiamo a fare acquisti in un negozio, i prodotti li troviamo suddivisi su scaffali e/o disposti in appositi contenitori. Nel caso di un e-commerce, questi raccoglitori si chiamano categorie e permettono di creare una esperienza di vendita efficace in quanto aiutano l’utente a trovare esattamente quello che sta cercando (user experience).
A livello comunicativo, per un sito di e-commerce, è importante seguire un ordine preciso anche all’interno della linea editoriale relativa alle schede prodotto. In questo modo è possibile evitare da subito, di creare dubbi e diffidenze che impediscano all’acquirente di effettuare la propria scelta, mettendolo nella condizione di concludere favorevolmente un’operazione di acquisto.
Gli elementi di cui bisogna tenere conto sono: descrizioni accurate ed esaustive, semplici, brevi e che propongano informazioni utili relative ai prodotti. Devono essere corredate da foto di qualità che garantiscano anche la visione di dettagli precisi che creino il giusto grado di interesse e curiosità.
Anche l’ambientazione - che fa capire con chiarezza il preciso contesto di utilizzo di un prodotto – può essere un particolare che gioca un ruolo importante, in quanto aiuta l’utente a fidarsi – in assenza della possibilità di una verifica diretta – della qualità e utilità del bene che si appresta ad acquistare.
Categorie, sottocategorie e filtri
Una corretta suddivisione in categorie e sottocategorie – macro e micro, spesso denominate anche madri e figlie - è altresì utile anche lato SEO all’interno di un catalogo per quanto riguarda l'insieme di parti descrittive delle schede di prodotto. Una struttura accurata e la presenza di keywords mirate, permettono infatti di portare un traffico importante di utenti che visitano un sito di e-commerce.
La presenza di filtri idonei è altrettanto importante, per riuscire a raggiungere un obiettivo di vendita efficace. Un filtro deve favorire una ricerca di prodotti che risulti rapida, intuitiva ed esatta, cioè proponga tutta una serie di risultati precisi, che tengano conto delle effettive esigenze di un utente e rendano l’esperienza di selezione il più piacevole possibile. Una buona strategia, è quella di prevedere l’aggiunta di selezionati tag e hashtag.
La strategia del cross selling. Se è ben impostata è un vero e proprio “asso nella manica”
Avete presente quando durante una esperienza di navigazione all’interno di un sito, incontrate quelle tipiche frasi tipo: “Siccome hai visualizzato questo, forse potrebbe interessarti anche quest’altro?”. Cross selling è il nome di questa tecnica di “persuasive marketing” che viene utilizzata per la correlazione di prodotti, ampiamente impiegata – ad esempio - sulle piattaforme dedicate alla vendita di abbigliamento, calzature e accessori.
Di cosa si tratta esattamente? Se un utente è arrivato a visitare il nostro negozio elettronico, perché è interessato a comprare un determinato prodotto, prima di accompagnarlo alle fasi per concludere l’acquisto o anche durante, gli suggeriamo un abbinamento relativo a quanto ha scelto e messo nel carrello oppure gli offriamo uno sconto sulle spese di spedizione a fronte dell’acquisto di prodotti correlati.
Perché sia davvero strategico, il cross selling deve essere ben impostato, tenendo conto di precisi criteri. Per approfondire anche questo argomento vi consiglio la visualizzazione del seguente contenuto video.